mercoledì 16 febbraio 2011

QUI E ORA... NICOLA CUSANO

« [...] La verità non ha né gradi, né in più né in meno, e consiste in qualcosa di indivisibile. [...] Perciò l'intelletto, che non è la verità, non riesce mai a comprenderla in maniera tanto precisa da non poterla comprendere in modo più preciso, all'infinito; [...]
(Nicola Cusano, De docta ignorantia, I, 2-10)




« [...] ad ha con la verità un rapporto simile a quello del poligono col circolo: il poligono inscritto, quanti più angoli avrà, tanto più risulterà simile al circolo, ma non si renderà mai uguale ad esso, anche se moltiplicherà all'infinito i propri angoli, a meno che non si risolva in identità col circolo. [...] »

(Nicola Cusano, De docta ignorantia, I, 2-10)

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