lunedì 2 febbraio 2015

Racconto zen: il ricco e il pescatore



Un uomo ricchissimo aveva un amico, maestro Zen, che per vivere faceva il pescatore. Un giorno, passeggiando di mattina sulla spiaggia, incontrò il pescatore che stava comodamente sdraiato a prendere il sole.

"Ma come, non vai a pescare oggi?" disse il ricco.

"Sono già uscito stamattina presto, e ho preso ciò che mi serviva per mantenere me e la mia famiglia", rispose il pescatore.

"Cosa fai del pesce che peschi?, chiese il ricco.

"Lo vendo al mercato del pesce, pagano abbastanza bene" disse il pescatore.

"Ma allora perché non sei ancora a pescare a quest'ora?"

"A che scopo?" disse il pescatore.

"Se peschi di più guadagnerai più denaro! " disse il ricco.

"A che scopo?"

"Potresti comprarti un'altra barca e raddoppiare la pesca"

"A che scopo?"

"Dopo un po’ di tempo potresti mettere su una flotta di pesca"

"A che scopo?"

"Con il denaro guadagnato potresti mettere su un’industria di trasformazione del pesce"

"A che scopo?"

"Ma insomma" disse il ricco, innervosito, "potresti guadagnare tanto denaro da permetterti di non lavorare più e di startene sdraiato al sole senza fare nulla!"

"Amico mio," rispose il pescatore, " ma io sono già sdraiato al sole senza fare nulla!"

consiglio di lettura:
Zen

1 commento:

Pierpaolo ha detto...

Piena di significato oltre che di grandi verità. Mi ricorda un monito del Dalai Lama secondo il quale noi uomini viviamo come se non dovessimo morire mai e moriamo come se non avessimo mai vissuto...